Cooking therapy

Lo stress e la frenesia della vita quotidiana portano spesso e volentieri a crisi depressive che tolgono il buonumore nelle persone. Ma ora c’è un rimedio semplice e facilmente incastrabile nelle nostre routine: è la cooking therapy, la terapia della cucina. Si dice che mangiare sia uno dei piaceri della vita, ma ora lo è anche cucinare.

Vari studi, infatti, individuano nello stare ai fornelli un potente antidepressivo naturale, grazie al suo effetto rilassante. Questo perché la preparazione di un piatto richiede calma e tempo da dedicare a sé stessi, allontanando stress e pensieri negativi. 

Non solo, ad oggi la cooking therapy viene utilizzata anche nella riabilitazione di pazienti con deficit cognitivi, in quanto il susseguirsi di semplici mansioni gioca un ruolo particolarmente rasserenante per questi individui. Allo stesso tempo, la cucina stimola alcune aree cerebrali che riguardano il coordinamento dei movimenti, risultando in un allenamento mentale non indifferente.

Poi, se a tutto ciò aggiungiamo l’effetto buonumore prodotto dal Radicchio, è proprio il caso di dirlo: un po’ di piatti a base di Radicchio al giorno tolgono la tristezza di torno.